Regia di Wes Anderson
Produzione: USA Gran Bretagna 2009
Sceneggiatura: Wes Anderson/Noah Baumbach
Fotografia: Tristan Oliver
Scenografie: Nelson Lowry
Musiche: Alexandre Desplat
Genere: Animazione
Con: George Clooney, Meryl Streep, Bill Murray
Durata: 87’
Nell'era del 3D imperante e delle nuove tecnologie l'estroso enfant prodige del cinema underground americano Wes Anderson (I Tenenbaum/Un treno per Darjeling) torna agli albori della settima arte realizzando un film d'animazione con la tecnica dello stop-motion, il cosidetto passo-uno, fotografando i pupazzi immagine per immagine.Tuttavia, questa tecnica particolare non sembra deviare dal percorso cinematografico del regista dandy americano, mantenendo inalterata la personale cifra poetica e stilistica:colori sgargianti che da sempre caratterizzano la sua filmografia, raffinatezza delle componenti artigianali fino alla caratterizzazione dei personaggi sempre eccentrici e stralunati.
Tratto da un celebre libro per l'infanzia dello scrittore gallese Roal Dahl Furbo,il signor Volpe - autore anche de La fabbrica di cioccolato portato sul grande schermo da Tim Burton – Fantastic Mister Fox è anzitutto una delizia per gli occhi, un'esplosione elegante di colori e musiche che s'innestano su situazioni divertenti e battute brillanti. Emergono, come dicevamo, i temi cari al regista texano, al centro dei suoi film vi è sempre la famiglia in cui l'amore coesiste con il disagio e l'intelligenza spesso è sinonimo di solitudine, e tratteggia autobiograficamente il suo stile dandy attorno al personaggio di Mister Fox, una raffinata volpe che non sa resistere alla sua natura di ladro di polli.
La “famiglia” di Anderson è anche qui presente, con i vari Schwartzman e fratelli Wilson che accompagnano tutte le sue pellicole e qui prestano la voce ai vari personaggi di contorno, mentre la voce dei signori Fox è affidata alle star George Clooney e Meryl Streep impreziosendo ulteriormente la pellicola con la loro verve.In bilico tra classe e leziosaggine il cinema di Anderson ammalia e seduce con il suo mood post-moderno dall'evidente e sapiente gusto retrò, immerso in situazioni tragicomiche illuminate dai colori iper accesi e costellato da disegni infantili, e ci regala un piccolo gioiellino, confermandosi come uno degli astri nascenti del cinema d'autore a stelle e strisce con propensioni manieristiche che strizzano l'occhio al pop.
VOTO 7,5
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