Regia:
Spike Jonze
Distribuzione: BIM
Sceneggiatura: Spike Jonze
Fotografia: Hoyte Van Hoytema
Montaggio: Eric Zumbrunnen
Distribuzione: BIM
Sceneggiatura: Spike Jonze
Fotografia: Hoyte Van Hoytema
Montaggio: Eric Zumbrunnen
Costumi:
Casey Storm
Scenografie: K.K. Barrett
Scenografie: K.K. Barrett
Musiche: Arcade Fire & Owen Pallett
Con: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde.
Durata: 125'
Con: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde.
Durata: 125'
Siamo a Los Angeles, in un futuro non troppo
lontano, in cui vive Theodore (Joaquin Phoenix), un uomo sensibile e
complesso che si guadagna da vivere scrivendo lettere personali e toccanti per
altre persone. Distrutto dalla fine
di una lunga relazione, Theodore resta affascinato da un nuovo e sofisticato sistema operativo che promette di essere uno
strumento unico, intuitivo e ad altissime prestazioni. Incontra così “Samantha”,
una voce femminile sintetica (Scarlett Johansson nella versione originale
e Micaela Ramazzotti nella versione italiana) vivace, empatica,
sensibile e sorprendentemente spiritosa. Via via che i bisogni e i desideri di
lei crescono insieme a quelli di lui, la loro amicizia si fa sempre più
profonda finché non si trasforma
in vero e proprio amore.
Spike
Jonze è un genio narrativo dalla fantasia visionaria che
rifugge qualsiasi concetto precostituito, nella sua carriera da regista solo
quattro film nell’arco di quindici anni e tutti originali, complessi e
cerebralmente intensi come Essere John
Malkovich e Il Ladro di Orchidee (che
segna la collaborazione con un altro genio quale lo sceneggiatore Charlie Kaufman) e Nel Paese delle Creature Selvagge romanzo per ragazzi di Maurice Sendak adattato per il grande schermo con lo scrittore Dave Eggers.
Questo film invece scritto interamente da solo - capace di aggiudicarsi l’oscar per la migliore sceneggiatura - rappresenta il lavoro più intimo e sofferto del regista. Uno script che ha avuto una gestazione decennale che racconta in maniera personale e non convenzionale il rapporto tra uomo e donna, la natura stessa del sentimento amoroso.
Un lavoro complesso, stratificato e sofisticato che alterna momenti drammatici e romantici ad altri con toni comici e alcuni di riflessione immersi in una storia universale come una relazione interpersonale aggiornata in futuro prossimo.
Qui ci troviamo davanti al sublime per quanto
concerne le interpretazioni, con un Joaquin Phoenix ai massimi livelli, una
Scarlett Johansson perfetta la cui voce presenzia più del suo fisico (vincitrice
del Marc’Aurelio come miglior attrice al Festival di Roma) e per il comparto
tecnico impeccabile, dalla fotografia patinata come un filtro di Instagram, ai
costumi vintage e la splendida colonna sonora firmata Arcade Fire e Owen Pallett.
Una strana storia d’amore combinata ad una
meditazione sulla società e sulla tecnologia e le sue prospettive e derive. Una
meravigliosa e melanconica riflessione su ciò che siamo e dove stiamo andando.
Uno sguardo sincero e romantico sulla vita e la sua complessità indagate nel
profondo. Un amore autentico, seppur virtuale in uno degli amori più originali,
divertenti e struggenti degli ultimi anni che va a toccare le corde più intime
della natura umana servendosi con poesia della tecnologia.
VOTO 8
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