Regia:
Jason Reitman
Produzione: Paramount Pictures
Sceneggiatura: Diablo Cody
Fotografia: Eric Steelberg
Montaggio: Dana E. Glauberman
Scenografie: Kevin Thompson
Produzione: Paramount Pictures
Sceneggiatura: Diablo Cody
Fotografia: Eric Steelberg
Montaggio: Dana E. Glauberman
Scenografie: Kevin Thompson
Musiche:
Rolfe Kent
Costumi:
David C. Robinson
Con: Charlize Theron, Patton Oswalt, Patrick Wilson
Durata: 94'
Con: Charlize Theron, Patton Oswalt, Patrick Wilson
Durata: 94'
Mavis
Gary (Charlize
Theron) è
una scrittrice ghost-writer di libri adolescenziali di successo ormai
in declino che ritorna nella piccola cittadina dove è cresciuta per
reclamare il suo ex-fidanzato del liceo Buddy Slade (Patrick
Wilson),
oggi felicemente sposato. Questo ritorno a casa sarà più difficile
di quanto pensasse, Mavis intesserà un legame insolito con un
vecchio compagno di classe Matt (Patton
Oswalt)
con il quale non ha mai avuto rapporti dai tempi del liceo.
L'accoppiata
di successo Jason
Reitman,
regista – Diablo
Cody,
sceneggiatrice torna a collaborare dopo il successo planetario di un
film a basso budget come “Juno
“ del 2007 che ottenne alcune candidature agli oscar consegnando
alla blogger Cody
la statuetta per la miglior sceneggiatura originale. Non c'è più
la vita di un'adolescente da scandagliare ma quella di una “young
adult” termine con il quale il marketing identifica prodotti
culturali adatti ad un pubblico che varia dai 14 anni fino alla
soglia dei trenta. L'ossimorico titolo pero' identifica anche lo
stato di Mavis - la protagonista interpretata splendidamente dalla
bravissima Charlize
Theron –
tutti invecchiano, ma non tutti crescono.
Reitman
dirige una sorta di anti-commedia che decostruisce gli archetipi e
gli stilemi tipici del genere, prende di petto la commedia romantica
e la capovolge tratteggiando a tinte fosche un personaggio femminile
a tutto tondo come non se ne vedevano da tempo, superficiale,
politicamente scorretta e sboccata, una stronza perfetta (ndr.
l’aggettivo utilizzato dal regista per definirla è passive
aggressive mean bitch)
capace di generare un empatia riluttante, adorabile e detestabile al
contempo, tipologia di personaggio che sul grande schermo avevamo
visto solo con personaggi maschili.
Il
figlio d'arte Reitman
(il padre Ivan
Reitman
anch'esso regista di successo) si conferma uno dei migliori registi
della sua generazione, acuto indagatore della società americana
odierna che dirige un film originale tutto giocato sui contrasti, sia
a livello visivo che drammaturgico, coadiuvata dal talento della
scrittrice Diablo
Cody che
riversa nel personaggio di Mavis tutte le angoscie, le sfumature
psicologiche e l'ironia dissacrante che le appartengono
opportunamente e magistralmente riportate sullo schermo dall'estro e
la grazia di una perfetta Charlize
Theron, ad
oggi una delle attrici migliori e poliedriche dello star system.
VOTO 7
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