martedì 6 novembre 2012

TED


Regia: Seth MacFarlane
Produzione: Universal Pictures
Sceneggiatura: Seth MacFarlane, Alec Sulkin, Wellesley Wald
Fotografia: Michael Barrett
Montaggio: Jeff Freeman
Scenografie: Stephen J. Lineweaver
Musiche: Walter Murphy
Con: Mark Wahlberg, Mila Kunis, Seth MacFarlane, Giovanni Ribisi
Durata: 106'










John Bennet è un bambino solo e impopolare, la notte di natale riceve in regalo un orsacchiotto di peluche che battezza Ted, un surrogato di quell'amico che ha sempre desiderato e tale è la forza del bimbo affinché il suo confidente di pezza possa parlare che il miracolo avviene e Ted prende vita divenendo persino una celebrità dell'epoca.
Trent'anni dopo i due sono ancora amici inseparabili, coinquilini dediti all'alcool, marijuana e telefilm anni 80 ma questo stile di vita scellerato e immaturo mette a repentaglio la relazione che John (Mark Wahlberg) da qualche tempo ha instaurato con la splendida Lori (Mila Kunis).
La sua girlfriend arriverà a porlo dinanzi ad un ultimatum terribile: abbandonare il suo teddy bear e crescere, oppure rinunciare per sempre a lei e il loro futuro insieme.

SethMacFarlane è il celebre autore di serie d'animazione cult come I Griffin, American dad e The Cleveland show che come MattGroening con i suoi Simpons e Trey Parker con l'iconosclasta SouthPark prima di lui hanno rivoluzionato la cultura televisiva, soverchiandone i cliché , spazzando via le convenzioni ed abbattendo molti tabù all'insegna del politicamente scorretto.
Ora effettua il grande passo sul grande schermo con una sceneggiatura originale che mantiene il suo caratteristico stile feroce e ricco di trovate volgari e geniali seppur innestandosi all'interno di una narrazione estesa che a tratti reprime questa verve dissacrante per piegarsi alle logiche narrative hollywoodiane. Ed è proprio qui che la pellicola paga dazio.
Infatti se da un lato abbiamo una prima parte esplosiva, piena di gag incalzanti e con un ritmo sostenuto, grazie soprattutto alla la capacità dell'insolito duo Mark Wahlberg/Ted (la cui voce originale è proprio di MacFarlane) di affiatamento ed empatia ai massimi livelli. Dall'altro lato invece fa' da contraltare una seconda parte lenta e farraginosa, che s'inceppa tra i meccanismi arrugginiti della rom-com perdendo e sfilacciando spesso i fili della vicenda che sino ad allora si era rivelata scoppiettante e profondamente scorretta, finendo per procedere verso binari buonistici tipici da happy ending come se la produzione avesse calcato la mano e costretto la sceneggiatura a imbarcarsi verso i lidi sicuri del lieto fine.

Detto questo c'è da dire che la commedia ha molte frecce al suo arco ed in tempi magri per il genere (per intenderci è il genere di film che i padri della commedia scorretta, i fratelly Farrelly non faranno mai più) la creatura di MacFarlane - che ha spopolato al box office americano in estate e si è difesa egregiamente anche da noi - è una gradita sorpresa, oltreché un memorabilia e un tributo alla cultura pop anni 80 (nintendo, star wars, flash gordon), rinverdisce una formula narrativa abusata che sembrava al capolinea donandogli un nuovo slancio e ulteriori possibilità narrative che accogliamo come manna dal cielo in attesa di una seconda prova più coraggiosa, cattiva e robusta e conoscendo il geniaccio americano possiamo aspettarci di tutto.
Nel frattempo attenderemo la notte dei prossimi oscar che sarà diretti e presentata da lui e sarà l'ennesimo banco di prova e un'occasione ghiotta dinanzi al grande pubblico da sfatare e dissacrare.


VOTO 7

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