mercoledì 16 settembre 2009

The Funnels - Verso la morte-


Non ci sono compromessi nella musica dei The Funnels, quartetto lancianese che esce con il disco di debutto autoprodotto "Verso la morte", ed è il primo elemento che scaturisce dall'ascolto dell'album; un atto coraggioso che poche band agli esordi sceglie di adottare.
Poi c'è la musica sincera e nichilista, di matrice post-punk con venature ska, sfociando nel rock alternativo nostrano e strizzando l'occhio, e non poco, alle sonorità british anni 70 (vedi The Clash) sorretta da un'impalcatura melodica accattivante ed una sezione ritmica di spessore come nell'ottima Macellai, la vivace Breve canzone atroce e l'urticante Verso la morte, canzone simbolo che dà titolo all'album ed emblema stilistico del sound della band rappresentando i punti di forza del loro cd d'esordio.

Detto questo c'è l'altro lato della medaglia, e qui passiamo alle note dolenti - seppur mitigate dall'attenuante riservata dalle ingenuità e dalla sfrontatezza tipiche di ogni gruppo che si affacci nel sottobosco musicale per la prima volta - non si può non evidenziare la labilità dei testi, che risultano sì incisivi e rabbiosi, ma ricorrenti e claudicanti, privi del mordente ironico e di sagacità, che un lavoro convincente in fase di scrittura necessiterebbe. L'uso eccessivo inoltre di trivialità contribuisce ad indebolire il testo, laddove tenta di dargli vigore, scaturendo l'effetto opposto, finendo per incidere discutibilmente sulla composizione finale, come si evince ad esempio nel brano d'apertura La canzone della verga contraddistinta da un accattivante mood o la già citata Verso la morte.

In definitiva un lavoro dal duplice aspetto, con potenzialità intriganti, strutture sonore invidiabili ma dalla compattezza compositiva da migliorare. Fermo restando che l'audacia e la sincerità son sempre più rare nel panorama indipendente musicale contemporaneo, indi per cui rimango fiducioso aspettando la seconda prova di questo gruppo da tenere d'occhio.

VOTO 6,5/10





Verso la morte
[autoprodotto - 2008]
Emanuele Di Florio - voce & chitarre
Angelo Romagnoli - basso
Gionata Fanci - batteria & percussioni

  1. La canzone della verga
  2. Macellai
  3. La fine dei miei viaggi
  4. Non si respira più
  5. Un cesso pubblico
  6. Un bel triste risveglio
  7. Breve canzone atroce
  8. La mia auto
  9. Sole nell'oscurità
  10. Verso la morte

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