martedì 29 settembre 2009

Discrict 9


Regia di Neill Blomkamp
Titolo originale: District 9
Produzione: USA Sony Pictures 2009
Sceneggiatura: Neill Blomkamp, Terri Tatchell
Montaggio: Julian Clarke
Fotografia: Tren Opaloch
Musiche: Clinton Shorter
Genere: Fantascienza
Interpreti: Sharlto Copley, David James, Jason Cope, Vanessa Haywood
Data di uscita: 25/09/2009
Durata: 112'




Siamo nell'89 e gli alieni sono giunti sulla Terra, soffermandosi con la loro gigantesca astronave sui sobborghi di Johannesburg. Non hanno nessun intento bellico, fuggiti dal loro pianeta per uno sconosciuto motivo, sono denutriti e disperati. Dopo le iniziali diffidenze, gli umani li ospiteranno in un immenso centro d' accoglienza chiamato Distretto 9 che diventerà una specie di baraccopoli, divenendo sempre più ingestibile nell'arco di vent'anni. A causa del loro aspetto sgradevole sono chiamati "gamberoni"e non conoscendo il linguaggio e le regole sociali terrestri verranno ghettizzati ed emarginati, fino a quando la corporation privata che gestisce e controlla il distretto, la MNU, deciderà per il loro sgombero definitivo ad opera di un suo funzionario, Wikus Wan der Merwe, che durante le operazioni di sfratto coatto rimane infettato da una strana sostanza che alterando il suo DNA lo muta gradualmente in alieno.

Peter Jackson garantisce e produce l'esordio del promettente regista e sceneggiatore sudafricano Neill Blomkamp, che dirige una pellicola interessante sia nello script, utilizzando il genere dello sci-fi come metafora della condizione degli immigrati nel mondo -il riferimento al Distretto 6 di Johannesburg nel periodo drammatico dell'apartheid è eloquente- sia come nell'impostazione narrativa da mockumentary, utilizzando varie tecniche di ripresa per inscenare una sorta di reportage, realizzato a posteriori sugli eventi narrati.
Sharlto Copley è bravo a riuscire ad empatizzare la sua condizione di mutante che ricorda molto il film cult degli anni 80 La mosca di Cronenberg; ottimi anche gli effetti speciali - gli alieni interagiscono fluidamente con gli umani- e seppur le inquadrature frenetiche che cambiano spesso i punti di vista (siano esse cineprese a mano, telecamere a circuito chiuso o semplici telefonini) risultino a tratti confuse e fastidiose, la narrazione non subisce brusche interruzioni, riuscendo a tenere alta la suspense per tutta la durata della pellicola.

Costato 30 milioni di dollari, il film, è stato accompagnato da forti polemiche da parte del governo nigeriano, ed in America ne ha incassati già più di 100, e già si prevede il solito sequel.
Blomkamp ci regala un film spettacolare che induce alla riflessione, situandosi in quella zona scomoda ma affascinante tra l'entertainment e la critica sociale, che spesso è sinonimo di intelligenza e talento cinematografico.

VOTO 7/10




2 commenti:

Anonimo ha detto...

veramente un bel film, a mio avviso merita di più di un 7

crasso

Anonimo ha detto...

Grande film. Finalmente una novità nei film di fantascienza.
Approvo tutti i commenti fatti e aggiungo solo che mi è piaciuto l'eroe.
L'eroe, il personaggio principale, è un uomo che soffre, che combatte per la sopravvivenza, uno che scopre piano piano se stesso e i valori per cui vale la pena combattere e vivere, e inevitabilmente si schiera con i deboli: gli alieni. Un personaggio che inizialmente è superficiale e vigliacco, come la stragrande maggioranza di noi, che poi diventa un eroe con il progredire del film.

crasso